È uno strumento sviluppato da Transparency International che mira a rendere più trasparente le gare d’appalto, mediante un ‘patto’ di fiducia e reciproco impegno a principi di correttezza, lealtà e trasparenza tra tutti gli attori in gara.

È un documento che viene siglato da un ente appaltante, da tutte le società partecipanti alla gara e da un soggetto di monitoraggio. Si applica dalla fase precedente alla indizione della gara, fino alla completa esecuzione del contratto di appalto. L’obiettivo è quello di aiutare le amministrazioni, le imprese e la società civile nella lotta alla corruzione nel settore degli appalti pubblici, dotando la pubblica amministrazione di uno strumento aggiuntivo contro la corruzione.

Per valutare le sue potenzialità, la Commissione Europea ha avviato una sperimentazione a livello europeo con il progetto Integrity Pacts: Civil Control Mechanism for Safeguarding EU Funds con l’obiettivo di valutare l’applicabilità e l’impatto di questo strumento nelle procedure di appalto finanziate con i Fondi Strutturali e di Coesione.

Amapola è l’organismo terzo appartenente alla società civile che si impegna al monitoraggio dell’operato dei soggetti partecipanti alla procedura di appalto dal momento in cui una stazione appaltante ritiene necessario indire una gara fino alla completa esecuzione del contratto.

Come opera Amapola:

• Condivide ogni passaggio con la stazione appaltante
• Lavora per prevenire l’insorgere di condizioni che possano portare a violazioni del Patto da parte di tutti i sottoscrittori
• Unisce al monitoraggio in senso stretto un’azione di accompagnamento a un processo complesso e vulnerabile dell’appalto
• Elabora report periodici, pubblica ogni informazione utile ai cittadini attraverso un sito web dedicato (monitorappalti.it)
• Realizza video divulgativi sul Patto e la procedura di appalto e sulla procedura destinati a diventare un web-documentary al termine della sperimentazione
• Promuove il Patto d’integrità come buona pratica e si attiva per farlo conoscere attraverso formazione agli stakeholder, percorsi didattici nelle scuole superiori e incontri con i cittadini, fornendo loro gli strumenti per attivarsi e raccogliere segnalazioni opinioni e proposte, grazie a una specifica sezione del sito monitorappalti.it.

Come mettere insieme appalti pubblici, monitoraggio civico coinvolgendo giovani studenti?

Con un’attività scolastica obbligatoria e un po’ di ingegno.

Amapola ha proposto alla rete scolastica un progetto laboratoriale sul monitoraggio civico di un appalto pubblico nell’ambito di attività di social accountability previste dal proprio ruolo di soggetto di monitoraggio.

Abbiamo iniziato nel 2018 con la classe IV dell’ITCAT “Pietro Domina”, a Polizzi Generosa.

L’esito finale è stato un report di monitoraggio che non solo raccontava la procedura di appalto, ma anche suggerimenti ai comuni coinvolti per migliorare la trasparenza e la disponibilità delle informazioni sugli appalti.

L’obiettivo riguarda l’educazione dei giovani cittadini in modo da capire il funzionamento di una procedura di appalto, come viene speso il denaro pubblico e che hanno compreso quando una pubblica amministrazione lavora in modo trasparente ed efficiente e quando in modo poco chiaro e inefficiente.